Credito e sostenibilità
Il primo il 29 giugno a Carmagnola in collaborazione con gli esperti di JointsNET
Offrire agli imprenditori una panoramica delle nuove regole europee che le banche dovranno seguire per concedere credito: ecco l’obiettivo dell’incontro che Banca Territori del Monviso ha organizzato in favore delle aziende del territorio proprie clienti. Presso la sede centrale di Carmagnola, i commercialisti e consulenti aziendali Massimo Gramondi e Armando Mariotta, accompagnati da Andrea Rolfo, responsabile del servizio crediti di BTM, hanno illustrato le linee guida EBA e le regole europee che richiedono la valutazione in ottica ESG della sostenibilità del business da finanziare, alternando la trattazione su quelli che saranno nuovi ruoli del professionista e della banca nel supporto alle iniziative imprenditoriali. In altre parole: alla tradizionale verifica della fattibilità concreta dei singoli progetti, gli istituti di credito dovranno affiancare la valutazione dell’impatto ESG degli stessi e ciò condizionerà non solo l’esito dell’istruttoria ma anche il costo dell’operazione. In pratica, più il progetto sarà “ESG compliant” e meno costerà all’imprenditore ricorrere al credito bancario per finanziarlo. E viceversa. Per questo diventa fondamentale affidarsi a professionisti che aiutino l’impresa a presentare la sua situazione finanziaria in modo accurato e comprensibile, fornendo alla banca un’analisi dettagliata e affidabile che faciliti il consolidamento della fiducia tra finanziatore e finanziato.
«L’evoluzione del rapporto banca-impresa: sostenibilità del business e ESG», questo il nome dell’evento in cui sono state fornite, agli oltre 100 imprenditori presenti, le principali nozioni utili alla gestione, nel prossimo futuro, dei rapporti professionista-impresa-banca nonché informazioni pratiche ed indispensabili per la compilazione del rinnovato set documentale che l’evoluzione normativa richiede all’impresa di presentare a corredo dell’istanza di accesso al credito. Un focus particolare è poi stato posto all’importanza del business plan quale documento che cerca di “prevedere il futuro”, cioè di far intuire alla banca le potenzialità di sviluppo economico e finanziario del progetto per il quale l’azienda richiede il prestito.
«Abbiamo proposto una panoramica sulle raccomandazioni che l’EBA, l’Autorità bancaria europea di vigilanza, richiede di seguire – spiegano i commercialisti Gramondi e Mariotta -. In questo percorso, è sicuramente consigliabile il supporto di uno studio professionale esperto, anche quando l’azienda sia sostenuta nel suo percorso di crescita da una banca solida e preparata come Banca Territori del Monviso».
«Da sempre non ci limitiamo a finanziare i progetti che generano sviluppo per le comunità locali - sottolinea Luca Murazzano, Direttore Generale di BTM -, ma organizziamo eventi e iniziative di formazione per lavoratori e imprenditori, in modo che possano conoscere e interpretare al meglio le novità normative ed affrontare consapevolmente le nuove sfide del mercato. Riteniamo sia fondamentale divulgare in anticipo quelli che a breve saranno i nuovi paradigmi di valutazione del merito creditizio, che spostano l'attenzione da ciò che l’impresa “è stata” a ciò che “sarà”. L’approccio forward looking - continua Murazzano - consiste proprio nel prevedere le performance finanziarie e operative future dell'impresa basandosi su un'analisi dei trend passati e presenti nonché su un'attenta valutazione delle prospettive di mercato; in questa valutazione sarà fondamentale il rispetto dei principi di sostenibilità ESG, aspetti che inevitabilmente riverbereranno i loro effetti anche sul pricing del finanziamento».
Banca Territori del Monviso opera nelle provincie di Cuneo e Torino con 19 filiali, un team imprese dedicato al corporate e una rete di consulenti finanziari, assicurativi e private banker a supporto degli oltre 25.000 clienti e 9350 soci che quotidianamente rinnovano la propria fiducia alla loro banca di credito cooperativo.